giovedì 30 gennaio 2014

Week 05/14


  • Warm eyelids - Motorama (Alps, 2010) L'unica cosa che ha salvato il mio soffice culo da un futuro che avrebbe somigliato senz'altro al più terribile degli inferni - con me insultato, ricattato, seviziato, offeso, umiliato e torturato in eterno e con mio cugino a insultarmi, ricattarmi, seviziarmi, offendermi, umiliarmi e torturarmi in eterno - è stato il vocione russo di Vadislav Parshin. Se non fosse stato per lui, infatti, non avrei saputo come altro giustificare la mia passione per le troppo sdolcinate melodie alla Smiths dei Motorama. E questa volta lo sapevo, eccome, che se qualcosa fosse andato storto non me ne sarei uscito mai e poi mai con una semplice sfilza di Coglione!
  • Ricordati di Chesnutt - Massimo Volume (Aspettando i barbari, 2013) Massimo rispetto per i Massimo Volume. Massimo rispetto, massimo affetto, massimo riguardo. Ma questa canzone, analizzata con massimo distacco critico, fa veramente schifo.
  • Baby Lee - Black Eyed Dog (Early morning dislexia, 2013) Come giustificare invece l'antipatia che provo per un gruppo che ha scritto una canzone come questa che, oltre ad essere stupenda, mi fa anche scuotere a lungo il sopracitato mio soffice culo ogni qualvolta che la fanno dal vivo? Come giustificare? Sarà per i capelli dorati di Anna, per i tatuaggi magnifici di Alessandro, per l'invidiabile presenza scenica di Fabio o semplicemente per la mia invidia e arroganza? Eh? Cosa sarà mai?

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