sabato 18 gennaio 2014

Week 03/14


  • Jasmine - Day Ravies (Tussle, 2013) Dopo aver acquistato il vinile di Tussle praticamente a scatola chiusa e direttamente dalla lontanissima Australia (che chissà poi quando arriverà); dopo aver scambiato con loro deliranti mail in cui li pregavo (prima, poi sono passato alle minacce) di allegare assolutamente al disco i loro autografi specificando che fossero For Giulietta; dopo aver ascoltato questa canzone e, ancora di più, dopo averne visto il video confermo che si, Day Ravies, senz'altro, miglior esordio chitarristico del 2013!
  • Wave goodbye - Ty Segall Band (Slaughterhouse, 2012) Non me ne voglia il mio capo radiofonico, apprezzo eccome il rumore in FM a cui mi sta introducendo, moderno, ballabile e com-ple-ta-men-te senza barriere stilistiche. Ma da sempre il mio cuore pulsa grazie all'elettricità garage figlia del blues più sporco, i miei polmoni respirano meglio il catrame gassoso dei quartieracci di Detroit, i miei occhi brillano di più al cospetto di spacconi virtuosisti della chitarra elettrica. Non voglio certo eleggere Ty Segall mio eroe degli anni '10, ma dico, caro il mio capo radiofonico, quando senti sto ragazzotto biondo e sudato di appena 26 anni cantare Bye Bye con la sua vociastra ruspante, non ti si smuove dentro proprio niente niente? Ma dai...
  • Haze Maze - Fuzz (Fuzz, 2013) Immaginate che mi sia addormentato stanco morto ad una certa ora notturna, e immaginate che io dorma beato, sul divano, avvolto in confortanti plaid pieni di polvere e di cose rassicuranti. Immaginate anche che io stia sognando, magari di essere al concerto dei miei sogni. Immaginate poi che al divano si avvicini una furia in piagiama e vestaglia, con una bambina piangente in braccio e i capelli all'aria, urlandomi contro cose selvagge fra cui, la chicca, che sarebbero anche potute essere morte ed io non me ne sarei mai accorto. Immaginate che io salti in aria, buttando via i plaid e le cose rassicuranti, e cominci a urlare di puro terrore, spostando gli occhi di continuo fra la furia in pigiama e la bambina piangente. Ecco, immaginate tutto questo, e poi metteteci come come colonna sonora gli ultimi due minuti di questo folle blues. Secondo voi, è più una scena da Natural Born Killers o da Fantozzi contro tutti?

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