domenica 26 aprile 2015

Week 17/15


  • New moon - Sambassadeur (Sambassadeur, 2005) Devo essere io il problema visto che, secondo tutti i siti musicali del pianeta, questo esordio svedese di dieci anni fa sembra essere un capolavoro fra dream, shoegaze e canzone d'autore francese (francese???), mentre a me non piace proprio. E devo essere io il problema visto anche che, appena metto questo cd nel lettore, cd comprato infilato in un blocco di cinque cd fichissimi, e parte questa New moon che apre le danze, Giulietta comincia a sgambettare felice, Francesca fischietta allegramente e mio cugino non lascia la stanza sbuffando. Si, è ovvio, il problema devo essere io. Come al solito, dopotutto.
  • Jealous sun - The Horrors (Luminous, 2014) L'anno scorso guardavo agli Horrors con occhio di riguardo, coccolandoli nel mio cervello dopo l'uscita dei primi singoli dell'album Luminous. Poi, per una serie di ragioni, l'album ho potuto riprenderlo solo ora. Sapete che vi dico? Nel nuovo stile musicale che hanno adottato risultano essere solo una brutta copia dei miei Toy, e questa canzone, che forse è l'unica veramente bella dell'album, sembra solo una track scartata dall'ipotetico nuovo album di Tame Impala. Mi dispiace, cari miei. Già avete un look per niente originale, già vi dedicate ad un genere che davanti ha un sacco di New, nu, alt e altro, e se almeno non lo fate bene beh, è chiaro che siete solo una delle tante cose super sopravvalutate.
  • Blu notte - Paolo Conte (Aguaplano, 1990) Non rientrava nei piani questa canzone di Paolo Conte ma stamattina, mentre lavavo i piatti, mi è capitato di riascoltarla. E come ogni volta, come ogni maledetta volta, ho avuto serie difficiltà a trattenere le lacrime.

domenica 19 aprile 2015

Week 16/15 - siamo tornati, si teme definitivamente

  • 5/4 - Gorillaz (Gorillaz, 2001) Particolare, dico io, che la canzone che più mi piace di questo strepitoso album sia quella che più assomiglia al sound dei Blur. Significativo, risponde sempre mio cugino, che l'unica canzone che ti piace di questo immondo album sia quella che sembra un'outtake dei peggiori Blur.
  • Dragging me down - Inspiral Carpets (Revenge of the Goldfish, 1992) Appena finito il trasloco nella nuova casa provenzale, sudato, stanco, avvilito proprio direi, ho trovato solo la forza di sisemare il giradischi, attaccarlo allo stereo e alla presa di corrente e cercare un vinile, un vinile a caso nella scatola che conteneva quelli ancora non ascoltati. Il fato mi ha fatto tirare fuori questo 12" acquistato per pochi spiccioli un attimo prima di lasciare Catania. Sfatto e perplesso, stravaccato senza forze sul divano al centro del salotto della mia nuova casa provenzale, ero consapevole che molte saranno le cose che mi mancheranno di Catania, della Sicilia. Ma ciò a cui non mi abituerò mai, il grande sacrificio, è la totale mancanza in Provenza di una scena rock anche solamente definibile esistente, con club, concerti, scambio culturale e di fantastici vinili di seconda mano.
  • Sunshine punch - Day Ravies (Day Ravies, 2012) Appena ripreso dallo shock del trasloco nella casa provenzale etc.. etc.. la prima cosa che ho fatto è stato inaugurare il mio nuovo indirizzo di casa: mi sono precipitato sul sito della Beko Disques e ho ordinato una copia della nuova uscita dei miei fantastici idoli australiani. Solo cinque euro e dopo due giorni avevo il nuovo EP, Under the lamp, nella mia nuova e capiente cassetta delle lettere. Grazie a Dio non ho mai rimpiazzato il mio lettore di cassette (a nastro, non delle lettere), e così ora sono uno dei pochi fortunati in giro per l'Europa a potersi gustare questi nuovi brani dei Day Ravies stampati in copia limitata proprio su nastro magnetico. E visto che ancora non sono stati neanche caricati su youTube vi beccate una canzone vecchia!