Visualizzazione post con etichetta week 39. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta week 39. Mostra tutti i post

sabato 29 settembre 2018

Week 39/2018


  • Blenheim shots - Swell Maps (Jane from occupied Europe, 1980) Questa canzone è assurda. Pur essendo uscita nel 1980, quindi abbondantemente dopo il rapido volo commerciale del punk e il dirompente arrivo del post-punk, può benissimo essere presa per il brano transizione fra i due movimenti. Chi, infatti, ascoltando questi splendenti 3 minuti e 40, potrebbe dire, senza ombra di dubbio, che questo è punk o che questo è post-punk? Quella chitarra tagliente e quella voce diabolica, non sono forse puro punk? Quelle tastiere acerbe e quel montare di volume e di suoni, non è forse postpunkissimo? Insomma, forse questa canzone non servirà a dimostrare che il punk raggiunse eccome l'obbiettivo di fare tabula rasa (rip it up) e ricominciare da capo (and start again) ma è utile a riassumere quello che successe, almeno dal punto di vista prettamente sonoro, in quel periodo meraviglioso, a mostrare il filo di congiunzione che lega il punk dei Six Pistols con tutti quei folli personaggi che si susseguirono dopo. Dunque, lunga vita ai fratelli Swell maps! Ah no, sono già morti entrambi... beh, questo fa molto punk. O forse no, aspè, forse fa più post-punk?
  • Sister's jeans - Rolling Blackout Coastal Fever (Hope downs, 2018) Come si ascolta quest'album sfrecciando su pandabell, vi giuro, a casa non si può... provateci, provateci:  gomito appoggiato fuori dal finestrino aperto, sole che precipita davanti a voi, ray ban calati sugli occhi e questa canzone, al volume giusto (questo lo decidete voi) mentre percorrete la Route de crete, per esempio, con il mediterraneo scintillante ai vostri piedi. Poi provate a farlo  sul divano di casa: non c'è un cazzo di posto per poggiare il gomito, il sole è nascosto da cemento su cemento, i ray ban che non vi fanno vedere niente e il volume che per moglie, figlia e vicini è sempre troppo alto. Allora? Che ne dite? Ho tre posti liberi, forza, si parte subito...

sabato 30 settembre 2017

Week 38-39/2017


  • New song - Warpaint (Heads up, 2016) New song, sarà ironia o solo disgrazia, è la canzone più smaccatamente retrò di tutto l'album ultimo delle Warpaint (che per inciso, io uso fondamentalmente per combattere l'acufene permanente che mi affligge la notte), e per questo, pur facendomi abbastanza schifo in realtà, è quella con cui mi sento più a mio agio. Il resto, è cosi anonimo che potete anche ignorarlo.
  • Hail lucid state - Dark Horses (Hail lucid state, 2014) Certi album sono così: ti entrano nel cervello partendo dai punti più lontani, dai piedi, dalle dita delle mani, e risalgono su a poco a poco, come un'avanzata barbara, saccheggiando e sconvolgendo tutto ciò che trovano. Poi, una volta arrivati a destinazione, al centro dell'impero, maledetti loro, ti costringono a fare ciò che vogliono, che nella fattispecie significa mettere il disco in loop e alzare a palla il volume, ovunque ci si trovi, a casa, in macchina o al Tangerine musiques, rue Trois Mages 20, 13006 Marseille, senza che una resa, incondizionata ovvio, sia minimamente possibile.
  • Your fool - Fufanu (Sports, 2017) Your fool è la penultima traccia del sorprendente secondo album dei Fufanu e giuro che, se l'avessi ascoltata a scatola chiusa, senza saperne niente, mai e poi mai l'avrei associata al trio islandese dei miei sogni. Come faccio allora a conciliare che questo pezzo, anche esso smaccatamente retrò, possa anche essere smaccatamente in loop continuo a casa, in macchina e perfino da Tangerine musiques, rue Trois Mages 20, 13006 Marseille?

domenica 2 ottobre 2016

Week 39/16


  • Protobodhisattva - I Cani (Aurora, 2016) So di averlo snobbato appena uscito, ma invece non è per niente male Aurora de I Cani. Non mi strappo i capelli, è ovvio, in fin dei conti è una deludente delusione da parte di uno che mi aveva elettrizzato e fatto ben sperare per il post punk italiano, ma sempre meglio degli altri italiani che fanno musica leggera italiana per niente post punk (o forse si??) tipo, che ne so, il secondo Marco Masini (che il primo invece lo adoro!) o Claudio Baglioni di cui forse avrete sentito parlare qualche volta. Insomma, Contessa questo si è messo a fare al momento, pero', come al solito, lo fa sempre meglio degli altri.
  • Barrel of a gun - Depeche Mode (Ultra, 1997) Fino a un certo punto puoi ignorarli e perdere tempo a parlare di Aurora de I Cani ma, prima o poi, coi fantasmi devi farci i conti. Ed è allora come un fusibile, che una volta che si brucia non si può più ripristinare. Diventa un fiume in piena, i nodi si incagliano nel pettine e i ricordi tornano a galleggiare, proprio come la merda, nei liquidi vitali fra cervello e cuore. So di aver smesso gia da tempo di crescere per cominciare a invecchiare, ma nessuno mi aveva mai detto che assomigliasse cosi tanto a morire.
  • La crisi - Bluvertigo (Zero - ovvero la famosa nevicata del '85, 1999) E come ormai il mio cervello è inondato da questa merda, anche gli ascolti ne risentono, e alcune canzoni riprendono il loro posto, acquistano significato a distanza di decenni: "Molto spesso una crisi è tutt'altro che folle, è un eccesso di lucidità". La musica non ti salverà, ma almeno ti fa sentire meno solo.

domenica 27 settembre 2015

Week 39/15


  • Their satanic majesties' second request - The Brian Jonestown Massacre (Their satanic majesties' second request, 1996) Questa canzone non è ne originale come lo erano le sinfonie dissonanti di Glenn Branca, ne sconvolgente come i neo-psichedelici senza memoria amano credere, ne politicamente scorretta come anni di ascolti di PIL, Lou & Velvet, King Khan & BBQ e Sonic Youth mi hanno abituato a pretendere. Eppure, sembra che sia l'unico punto di contatto che sono riuscito finora a trovare con questo fantastico, unico, es-sen-zi-a-le gruppo Californiano con cui tutti, ma dico proprio tutti, da piu di 20 anni mi fracassano le palle.
  • Mois de mai - Kent (Panorama, 2009) E che mi piaccia questa canzone di Kent, così come, in definitiva, tutto l'album Panorama, dimostra che, sarà schizophrenia, sarà caso, sarà avere gusti di merda, sarà quello che ancora una volta sarete voi e solo voi a etichettermi addosso, i miei gusti non rispecchiano neanche per il cazzo nessuno degli stereotipi dentro il quale cercate, sempre da 20 anni, a infilarmi a forza!
  • Tom Violence - Sonic Youth (Evol, 1986) Ecco, mio cugino passava di qua mentre scrivero queste righe, e l'occhio, infernale castigatore, gli è caduto molle su ciò che avevo appena scritto, sul, parole sue, del tutto errato nonchè vomitevole elogio della mia originalità, e mi ha costretto a rimediare con una scelta più consona al mio personaggio pubblico. Pour ça, voilà, Tom Violence et Sonic Yath!

giovedì 25 settembre 2014

Week 39/14

  • The deserter - Kissogram (Rubber & Meat, 2009) Qualunque ratatatà canzone passata, presente e futura porti con se un ritornello così ratatatà geniale, avrà sempre un posto ratatatà speciale nel mio cuore ratatatà. Ratatatà!

venerdì 27 settembre 2013

Week 39/13

  • Epic - Faith no more (The real thing, 1989) Dedico questa canzone del 1989 a tutti coloro che, almeno una volta negli ultimi ventuno anni, hanno sentenziato compiaciuti che "però i Rage Against the Machine hanno inventato un genere!!!". Olè! Ma belle vaccate che dite, davvero!
  • Drill - Wire (Drill, 1985) Non so come mai i Wire chiamarono "Dugga" la trovata ritmica con la quale soppiantarono i vecchi groove funk, ma dice Simon Reynolds che invece, per capire come mai questa canzone si chiama Drill (Trapano), basta solo ascoltarla. Ad un livello di volume spropositato poi, sono sicuro che anche ogni dubbio sul Dugga sarà definitivamente sciolto.
  • Violent life - Blonde Redhead (La mia vita violenta, 1995) Perchè non mi piacciono i Blonde Redhead, perchè?! Piacciono a tutti, a tutti! Ai critici musicali, agli artisti del circolo degli artisti, ai falsi nerd, radical chic, nichilisti, anoressiche, bulimiche, aspiranti DJ, aspiranti attrici, autori TV, stagisti, registi, falliti, delusi, depressi e persino ai frustrati! A tutti, a tutti piacciono i Blonde Redhead, tranne a me! Ma perchè, perchè devo essere escluso da questo fantastico fan club, perchè?