domenica 2 ottobre 2016

Week 39/16


  • Protobodhisattva - I Cani (Aurora, 2016) So di averlo snobbato appena uscito, ma invece non è per niente male Aurora de I Cani. Non mi strappo i capelli, è ovvio, in fin dei conti è una deludente delusione da parte di uno che mi aveva elettrizzato e fatto ben sperare per il post punk italiano, ma sempre meglio degli altri italiani che fanno musica leggera italiana per niente post punk (o forse si??) tipo, che ne so, il secondo Marco Masini (che il primo invece lo adoro!) o Claudio Baglioni di cui forse avrete sentito parlare qualche volta. Insomma, Contessa questo si è messo a fare al momento, pero', come al solito, lo fa sempre meglio degli altri.
  • Barrel of a gun - Depeche Mode (Ultra, 1997) Fino a un certo punto puoi ignorarli e perdere tempo a parlare di Aurora de I Cani ma, prima o poi, coi fantasmi devi farci i conti. Ed è allora come un fusibile, che una volta che si brucia non si può più ripristinare. Diventa un fiume in piena, i nodi si incagliano nel pettine e i ricordi tornano a galleggiare, proprio come la merda, nei liquidi vitali fra cervello e cuore. So di aver smesso gia da tempo di crescere per cominciare a invecchiare, ma nessuno mi aveva mai detto che assomigliasse cosi tanto a morire.
  • La crisi - Bluvertigo (Zero - ovvero la famosa nevicata del '85, 1999) E come ormai il mio cervello è inondato da questa merda, anche gli ascolti ne risentono, e alcune canzoni riprendono il loro posto, acquistano significato a distanza di decenni: "Molto spesso una crisi è tutt'altro che folle, è un eccesso di lucidità". La musica non ti salverà, ma almeno ti fa sentire meno solo.

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