domenica 22 giugno 2014

Week 25/14 - una tripletta sull'amore finito (o sulle coppie scoppiate)


  • Tutto domani - Afterhours (I milanesi ammazzano il sabato, 2008) Combattevo con una frattura tripla ai tempi in cui ascoltavo quest'album e questa canzone che quasi lo conclude. Combattevo con una frattura tripla al braccio e, di conseguenza, avevo il pianto facile. E siccome a farmi da infermiera, cuoca, accompagnatrice, avvocato, dama di compagnia, fisioterapista part-time e tanto altro c'era in pratica solo Francesca, combattevo anche con il terrore che mi cominciasse ad odiare e mi mandasse a fare in culo da un momento all'altro. Così non è stato, per fortuna, e per fortuna alla fine ho avuto io la meglio sulla mia frattura tripla. Ma ancora oggi, ogni volta che ascolto questa canzone, mannaggia a Manuel Agnelli, mi risale su tutto l'avatico terrore di restare solo con un cane e col braccio rotto e, alla fine, non dico sempre sempre, ma spesso un pianterello liberatorio me lo faccio eccome...
  • Abitudine - Subsonica (Terrestre, 2005) Quando Samuel canta ho solo voglia di morire come in fondo sto facendo già da un pò, a mio parere, è pura letteratura. Triste, cupa, angosciante, scura e malinconica, dolorosa, ottocentesca ed eterna, pura letteratura.
  • Love will tear us apart - Joy Division (Love will tear us apart again, 1980) Just that something so good just can't function no more. E i pianti... ma i pianti... e poi ancora i pianti...

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