domenica 11 febbraio 2018

Week 5-6/2018


  • Tu es Tuée - Prohom (Peu import, 2004) Ci sguazza, il buon Philippe Prohom, nel wireiano Dugga... altro ritmo serrato, altro bellissimo brano da questo Peu Import, altra lezione di francese da parte di Giulietta: papa, on dit pas TU ES TUÈE, on dit tu es tuée... ed è solo colpa mia gente, solo colpa mia...
  • Honey bee (let's fly to Mars) - Grinderman (Grinderman, 2007) L'altro giorno parlavo con Marco e a un certo punto lui mi fa ma scusa tu sei miope o astigmatico così a brucia pelo senza preavviso senza 24 ore di tempo per prepararmi a un esame del genere a insomma una domanda cosi difficile per me io gli rispondo non lo so davvero non lo so o meglio lo so ovvio che lo so porto gli occhiali da 27 anni caro Marco solo che non mi entra in testa tutto qua però dico ancora io non ci vedo bene da lontano e ho qualche fastidio anche da vicino allora lui mi dice se non sbaglio che sono miope ma che per fortuna si ha proprio detto per fortuna la miopia si auto-compensa in parte evidentemente con un pò di astigmatismo o forse ha detto il contrario io non lo so proprio non riesco a ficcarmelo in testa dio santo non sono quel tipo di persona che sa queste cose che ha cellette di memoria nel cervello dedicate a queste cose io sono più il tipo ma tu lo sai che Jim Sclavonus batterista attuale di Nick Cave e ex Sonic Youth e Grinderman si è fatto sverginare nel cesso del CGBG's una notte di 40 anni fa da nientepopodimeno che Lydia Lunch ecco sono più quel genere di persona piena di informazioni del tutto inutili che per fortuna comunque evita di sciorinare per non sembrare ancora più idiota di come si sente quando parla con persone che sanno perfettamente la differenza fra miopismo e astigmatismo ecco proprio così...
  • Goodmorning captain - Slint (Spiderland, 1991) Tipico esempio del lavoro di scrittore, detto anche furto della vita altrui: chi mi segue lo sa, non ho mai avuto un buon rapporto con gli Slint, troppo slowcore e nichilisti per i miei gusti, però, avendo qualche tempo fa acquistato una ristampa in vinile di Spiderland, avevo deciso di dargli una seconda possibilità che, comunque, non stava dando grandi frutti...  poi, una notte della scorsa settimana, mi addormento sfatto sul divano grigio per svegliarmi di soprassalto dopo un tempo imprecisato assetato, spaesato e con una chitarra dispettosa che esce dalle casse devastandomi il cervello attraverso le mie povere orecchie. Spalanco allora gli occhi e comincio a pormi domande non ricordandomi neanche cosa avessi calato nel piatto prima di addormentarmi. Ma è bellissimo sto pezzo, mi dico, ma chi cazzo sono? Mi alzo, mi avvio verso lo stereo et voilà, erano proprio gli Slint... come mi fosse sfuggita questa nera e acida Goodmorning captain, con quella devastante chitarra di Brian McCahn, è un pericolosissimo mistero al quale non riesco a dare risposta. Ma per fortuna le cose sono cambiate per cui, come si suol dire, e vissero insieme felici e contenti (io e gli Slint) e per il buon Piergiorgio niente diritti d'autore e manco un grazie disinteressato...

1 commento:

  1. Nessun ringraziamento, hai legittimamente rielaborato. Il pezzo degli Slint non è male, però se penso ai mei Steely Dan notturni, beh, non c’’è partita.

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