domenica 7 gennaio 2018

Week 01/2018


  • Dal blu - Virginiana Miller (Venga il regno, 2013) Farò sfacciatamente finta di niente, farò finta che non manco da questa pagine da parecchie settimane e farò finta che non me ne freghi niente. Però non farò finta che gli ascolti recenti non siano stati entusiasmanti... a partire da questo recupero di wave italiana, Venga il regno dei Virginiana Miller ormai vecchio di quattro anni e mezzo, che ho ascoltato lungamente e con piacere per tutte le vacanze natalizie... a Giulietta piace, a Francesca piace, a me piace. Quindi, tutti contenti. Almeno per questa volta l'anno nuovo è iniziato bene e tutti accordo!
  • Drifting - It's for us (Come with me, 2017) Nel momento in cui mi sono arreso a Spotify e alla valanga in piena che esso è, ho cominciato a goderne. Incrociandolo poi con l'uso spregiudicato che faccio di YouTube e di Bandcamp, sommandolo alle letture educative di New Noise e il Mucchio e ripulendolo poi dalle chiacchiere illuminanti con il mio ex-capo e il buon Marco Vitale, ecco che ne esci fuori una delle cose migliori che mi siano mai successe, per quanto di tanto in tanto mi metta ancora in crisi e mi dia voglia di sbattermi la testa contro il muro proprio a causa della valanga sopracitata di album che mette a disposizione. In ogni caso! Quando fra dieci anni ripenserò a questi imbarazzanti momenti, spero mi ricorderò che il battesimo sia stato con questo meraviglioso album degli svedesi It's for us, scoperti su New Noise, sbirciati su YouTube e goduti, appieno e gratuitamente ma non per questo illegalmente, su Spotify. Amen, è il mondo nuovo.
  • Heathen child - Grinderman (Grinderman 2, 2010) Però il primo amore del 2018 - come Dark Horses lo è stato del 2017 e Girl Band del 2016 - è indubbiamente Grinderman, rumoristica riduzione e sfogo di 4/5 dei Bad Seeds ormai, se ho ben capito, messa comunque in stop. Beh, io non lo so se Nick Cave sia davvero dio o no, come lui pretende e come molti sostengono... per me dio potrebbe essere più Robert Plant, Kevin Shields o quel quartetto english chiamato Beatles... però, come già ho ammesso tempo fa, il ragazzo Nick Cave è praticamente l'unico uomo al mondo che mi ha mandato in apnea nel momento in cui me lo sono trovato davanti ed è anche l'unico uomo al mondo al cui posto io vorrei davvero essere. Cosa significa questo per voi?

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