domenica 18 gennaio 2015

Week 03/15 - una tripletta nostalgica VIII


  • Who's gonna ride your wild horse - U2 (Achtung baby, 1991) L'altro giorno riascoltavo questa canzone. L'altro giorno riascoltavamo questa canzone io, Francesca e Giulietta. L'altro giorno io, Francesca e Giulietta riascoltavamo adoranti questa canzone e siamo arrivati ad una logica conclusione, quasi un'illuminazione: gli U2, nel 1994 circa, sono morti, tutti, probabilmente in un incidente aereo. E' ovvio, è evidente, è lapalissiano o, almeno, è l'unica spiegazione possibile.
  • Vesto sempre uguale - 24 Grana (Metaversus, 1999) C'era l'Afterhour e c'era il Modì, c'era ancora il Taxi Driver, e c'erano il Krossower e il Fefè cantine. C'erano un sacco di chitarre e i campionatori non si vedevano ancora in giro, e le camicie erano ancora fuori dai pantaloni, e contava il sudore, sopra e sotto al palco. C'erano la birra, l'erba, i manifesti fotocopiati, le cassette copiate, i biglietti strappati dentro le tasche dei jeans strappati, e tutto sapeva di muffa, di alcol e di sigarette e ancora, a quell'età, la nostalgia non era solo bandita: non era proprio prevista, concepita, immaginata. Ora che ho una figlia, ora che di anni ne ho 36, ora che siamo nel futuro e in giro ci sono solo campionatori e pantaloni troppo attillati, ora che tutto è così diverso da come lo amavo io si, ora so che cos'è la nostalgia. E per la prima volta in vita mia provo un vergognoso desiderio di poter tornare, anche solo per cinque minuti, indietro nel tempo e, in qualche modo, nello spazio.

1 commento:

  1. hey, sha-la-là
    hey hey sha-lalla-là
    ...
    come dicevi in un tuo vecchio post...

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