sabato 1 marzo 2014

Week 09/14

  • Massimo Pezzali - Smegma Bovary (Smegma Bovary, 2014) Avete presente quando qualcuno, dalle pagine di una fanzine o da i bit di un blog, starnazza forte forte che era ora che qualcuno dicesse una particolare verità su qualcuno o qualcosa, e poi alla fine è ovvio che quel qualcuno altro non era che lui medesimo? Ecco, vorrei tanto oggi potermi auto-spompinare in si maniera,  ma purtroppo non sono io la fichissima voce che ha avuto il coraggio di urlare al mondo intero quanto è stata fondamentale per tutti noi quasi quarantenni l'avventura sonica di Max Pezzali e dei suoi repettiani solidali. No, non sono stato io, purtroppo. E' stato il magnifico e arraffone Smegma Bovary.
  • Azzurro - Adriano Celentano (Azzurro, 1968) Lasciamo perdere, oppure no, che nel 1968 in Inghilterra avevano in classifica i Pretty Things e noi avevamo Adriano Celentano. Lasciamo perdere, oppure no, che Adriano Celentano a circa cento anni è ancora li, sorridente, a sbucare dagli schermi domestici perennemente accesi delle case italiane. E lasciamo pure perdere, oppure no, che fra finzione cinematografica e vita reale lo scimmiesco Adriano Celentano si sia incredibilmente sbaciucchiato tutte le bellezze italiane. Lasciamo perdere tutto questo, daccordo, ma nonostante tutti gli sforzi per autoconvincermi, resta la sconsolante delusione di dover cantare Azzurro, in stile karaoke o lip dub, anche venti volte in un'ora solo per far calmare la mia piccola Giulietta. E quando sarà grande, poi, chi glielo spiegherà? Lasciamo perdere, va...
  • Canapa - Punkreas (Falso, 2002) Che poi, ogni tanto, provo a cantarle anche questa e altre canzoni simili, magari più vicine al mio stile di vita e alla mia storia, ma ogni volta il mio cervello si inceppa poco dopo le prime strofe e non riesco più ad andare avanti. Ed è in questi momenti che realizzo, rabbrividendo, quanto impegnativo sarà educare la mia piccola Giulietta: un continuo e sfiancante slalom fra le ipocrisie e le contraddizioni del mio stile di vita da borghesuccio isterico, nella speranza che fra quindici - sedici anni possa non essere per lei soltanto quel cretino e giurassico di mio padre...

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