domenica 31 gennaio 2021

Week 04/2021

  • Que sera votre vie? - Kat Onoma (Kat Onoma, 2001) Questa settimana è stata sfiancante. Quasi quanto quella precedente. Si, possiamo dire due settimane sfiancanti con in mezzo un week end sfiancante. Tutto a causa del mal di denti. Tutto a causa di un'infiammazione, di una disfunzione del mio corpo che ha attaccato radici, ossa e cervello. All'inizio, niente hanno potuto antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici. Lo strazio andava poco e veniva di più. Per farmi stare meglio, l'oppio c'è voluto. Ma tutto ha un prezzo, e quindi giramenti di testa, nausea, senso di vuoto fra le orecchie. Un vero schifo. Avrei voluto solo morire un po', una specie di morte temporanea, ma dice che non è possibile, neanche sotto oppio. E quindi, nonostante tutti, sempre in piedi, con un lavoro da portare a termine, con gli amori da gestire e nutrire, la cena da imbastire, la lavatrice da infornare e sfornare e sto gruppo di francesi, gli Kat Onoma, a cui dare conto, prima di bollarli come bolliti. Nonostante l'oppio.
  • Yeah (crass version) - LCD Soundsystem (LCD Soundsystem, 2005) Ascoltare i LCD Soundsystem è simile, per me, a fare esperienza di vita sociale. Stringendo il campo, di vita familiare. Non li sopporto, mi fanno schifo, li vorrei gettare dalla finestra, vorrei eliminarli dalla storia del rock mondiale, eppure, costretto (da chi? Boh...) ad ascoltarli, qualcosa di buono evidentemente salta fuori. Esattamente come quando stai in famiglia. Questa Yeah per esempio, inserita in quell'ingombrante album che è LCD soundsystem, sembra quel momento in cui mia madre si lavava la coscienza facendoci la pizza e le scacciatelle. Oppure quando mia nonna, la strega, mi allungava le diecimila lire. O mia sorella che mi faceva gli occhi dolci dopo avermi svergognato con i suoi amici, i miei cugini che mi lasciavano finalmente in pace dopo avermi maltrattato. O il sollievo di mio padre che mi ignorava dopo la fracassata di botte quotidiana. Ecco, gli LCD Soundsystem sono costretto ad ascoltarli per questo: per ricordami che quando frughi in mezzo alla merda, anche un pezzo di plastica luccica quando lo trovi.
  •  Hallogallo - Neu! (Neu!, 1972) Quello che amo della mia dea, è che amiamo gli stessi macro ma non gli stessi micro. Per questo è fondamentale stare con lei. Perché nel mio macro mancano un sacco di micro. Nel mio macro ci sono un sacco di lacune. E lei le colma. Eppure, bizzarramente, i Neu! non sono fra questi e anzi, sono forse uno dei pochi micro che abbiamo in comune par defaut. Questa cosa mi fa un pò ridere poi, in effetti, perché i Neu! e il kraut rock in generale, è un pò il bivio, il deragliamento, é l'anello di congiunzione, se vogliamo andare a ritroso, fra i miei micro e quelli della mia dea. Questo da un po' di senso al tutto. Anche se io, ora che ci penso, forse mi sono perso un po'. Bon, probabilmente è a cause del mal di denti o, più probabilmente, dell'oppio e dei suoi derivati. 

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