domenica 13 marzo 2016

Week 10/16


  • Mindless child of motherhood - Kinks (Drivin' 7", 1969) Non è che non ci siano autori pop di alto, altissimo livello che siano venuti fuori negli ultimi trent'anni ma è innegabile che, quando penso ad autori pop di alto, altissimo livello, i primi a venirmi in mente sono vecchi dinosauri in giro da ormai cinquant'anni. Il più grande secondo me? Non lo so, non lo saprei dire, sarebbe un pò come sciegliere fra sesso, droga e rock 'n roll. Ma sicuro per Day Ravies, l'autore principale dei Kinks, ho sempre avuto un debole particolare. Sarà perchè assomiglia a Manuel Agnelli, o perchè ha di fatto inventato almeno due tre sotto-generi rock, o perchè è uno che, al contrario di Brian Wilson, John Lennon e Paul MacCarthy non ha mai avuto il giusto spazio, la giusta riconoscenza, i giusti tributi. Non che si possa definire un perdente, uno che comunque ha venduto milioni di copie, ha stravolto diverse volte il rock e ha scritto la prima opera rock della storia, ma ho sempre pensato che fosse fico avere per mito pop uno di cui tutti conoscono le musiche ma in pochi ne ricordano il nome.
  • White rabbit - Jefferson Airplane (Surrealistic pillows, 1967) E a proposito di miti... vi giuro che non è per partito preso che non ho mai amato alcune cantanti femminili che hanno girato negli ultimi venti trent'anni nel mondo del pop. E' solo che negli anni sessanta e settanta c'era in giro una che si chiama Grace Slick, e credo fortemente che ancora oggi sia del tutto insuperata. Se ci si è mai avvicinata qualcuna potrebbe essere Sherley Manson, o Anna Calvi, o Elizabeth Fraser, persino Giovanna Cacciola ma di sicuro nessuna, nessuna delle sciacquette a cui state pensando voi in questo momento.
  • Connector - Coral (Distance inbetween, 2016) Ma per tornare con la testa al presente, ai miti contemporanei e ai grandi autori, dopo cinque anni di silenzio, a parte lo strano caso di The course of love, ecco finalmente il nuovo album dei miei Coral. Bellissimo. Nuovo. A volte cattivo. Una goduria. Non potrei vivere senza di loro. Devo necessariamente vederli dal vivo prima di morire. Forse me li voglio pure portare a casa. Dio, a volte mi pare di avere 80 anni, a volte di non arrivare neanche ai 12. Forse dovrei fare una media?

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