domenica 23 settembre 2018

Week 37-38/2018


  • Day of the dead ringers - Mclusky (Mclusky do Dallas, 2002) C'è differenza fra un gruppo che assomiglia ai Pixies e un gruppo che va oltre i Pixies e, i Mclusky, proprio questo sono stato: il gruppo che ha ripreso il discorso da dove i Pixies lo avevano drammaticamente lasciato per dedicarsi alle loro cacatine tipo Doolittle & co. spingendo la linea ancora più in la. Ora, lo so, lo so che state storcendo il naso, che i Pixies non si possono toccare, che Black Francis è dio e Kim Deal è dia, ma le cose stanno cosi. Punto e basta. 
  • Cappuccino city - Rolling Blackout Coastal Fever (Hope downs, 2018) Lungi da me dire che quest'album non sia molto più che bello. Lungi da me dire che non sia pieno di belle canzoni, nella scrittura e nel mood. Lungi da me non consigliarlo a tutti. È solo che non riesco a goderne come vorrei e come merita. Come quando trovi la donna perfetta ma non riesci a innamorartene per quanto sai che sarebbe la cosa giusta. Insomma, forse è arrivato al momento sbagliato, forse il feeling crepuscolare andava bene (per me) per un Ep mentre perde qualcosa (per me) nella lunga distanza, ma il fatto è questo... non riesco a consumare questo vinile nel piatto, non riesco a mandarlo in loop. Spesso, addirittura, mi scordo anche che esiste. Eppure è cosi bello. Niente, è un po' come essere masochisti, in fondo...
  • Pizza e fichi - Tredici Pietro (Pizza e fichi singolo, 2018) Lo so che vi state chiedendo se io lo so, e vi assicuro che si, io lo so. E so anche che vi state chiedendo se io ci sono o ci faccio. E vi assicuro che si, io ci sono.

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