venerdì 11 agosto 2017

Week 31-32/17


  • Amber girl - Nick Cave & The Bad Seeds (Skeleton Tree, 2016) C'è stato qualcosa di deprimente in questa settimana passata al mare a La Faviere, commune de Bormes Les Mimosas, Côte d'azur, France. Potrebbe trattarsi dei segni neri dei non so quanti mila ettari di boschi bruciati tutto intorno a noi nelle settimane precedenti al nostro arrivo, ma non è. Potrebbe trattarsi dei quattro bagnanti per metro quadro fra cui abbiamo sguazzato sette giorni su sette dalle otto alle 22, ma non è. Potrebbe infine trattarsi del caldo torrido che si burlava di noi alternandosi a feroci raffiche di gelido mistrale ma, anche in questo caso, non è. In effetti, se c'è stato qualcosa di deprimente in questa settimana passata al mare a La Faviere, commune de Bormes Les Mimosas, Côte d'azur, France è stata la colonna sonora. Mi rendo conto di quanto sia stato azzardato scegliere l'ultimo bad Seeds per sottolinearci le giornate al mare, ma davvero, davvero, ero troppo curioso di vedere come stava in costume il buon vecchio e deprimente Nick Cave.
  • How soon is now? - Johnny Marr (Live KCRW's apogee, 2013) Devo ammettere che proprio oggi, mentre rifacevamo i bagagli in anticipo di un giorno per tornare a casa, mi sono preso una pausa da Nick Cave, che non mi piaceva come figurava in costume da bagno, e su consiglio dell'amicone Danzog ho dato un'occhiata a questo pericoloso video in cui Johnny Marr, sfidando la storia, si misura con la sua How soon is now?, normalmente più facile da associare a Morrisey piuttosto che a lui (che poi questa è tutta la triste storia degli Smiths...). Che dire? Non solo Marr si riappropria da dio di ciò che gli appartiene di diritto, per averne concepito, scritto e suonato i nove decimi del totale, ma in più riesce a non far sentire, neanche per un secondo, la mancanza alla voce del sopracitato ex-solidale Morrisey. Dio quanto darei per vedere i titoli dei giornali il giorno in cui, fra mille anni certo, Johnny Marr tirerà le sue perdenti cuoia!
  • Bones - Lea Porcelain (Hymns to the night, 2017) Non che le vacanze siano finite, che ancora sono più quelle da fare che quelle già fatte, ma con il TINALS di Nimes quest'anno saltato in quanto in sottotono, il Pointu e lo Zik Zac archiviati, Zanne troppo antipatico e l'Ypsigrock in corso nonostante la mia assenza, si può dire che per quanto riguarda la musica possiamo cominciare a preparare la fine dell'estate e l'inizio della nuova stagione. Non ho la minima idea di dove andremo quest'anno, neo qualcosa, revival qualcos'altro, post quell'altro, ma io sono pronto a combattere questa nuova battaglia! E sapete che vi dico, in questa prima calda notte aixoise di ritorno da sette giorni di mare a La Faviere, commune de Bormes Les Mimosas, Côte d'azur, France? Vi dico che io comincio proprio da qui: Lea Porcelain, Bones, Hymns to the night. Buon ascolto!

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