Week 41/14
- Dry the rain - Beta Band (the three EPs, 1998) Secondo molti questa è la canzone migliore di uno dei gruppi migliori degli anni '90 (che poi, secondo molti, sono gli anni migliori per la musica migliore). Ora, non è che non mi piaccia, è anche carina con quella slide guitar, l'aria sonnolenta, il cantato scazzato e le trombe latine, ma è di una pochezza sconcertante. Dico, ripeto, non è che non mi piaccia, davvero, ma se secondo molti questa è la canzone migliore di uno dei gruppi migliori degli anni '90, e se davvero a costoro piace questo approccio alla musica, beh, allora mi permetto di consigliar loro di perdere parte del loro tempo migliore e ascoltare certi signorotti dai nomi buffi come Beck e Beastie Boys. E credo che alla fine cambieranno un pochino idea, e su Dry the rain, e sulla Beta band.
- Banging the door - Public Image Limited (Flowers of romance, 1981) Il groove di Banging the door non è seplicemente malato: è esso stesso la malattia. Anzi, è il virus della malattia. Quel virus altamente contagioso che dai Velvet Underground, passando per i PIL, si è insinuato poi nella musica di chiunque: Depeche Mode, Mercury Rev, Tricky, Massive Attack, Einsturzende Neubaten, Aphex Twin ed altri, ed altri, ed altri ancora. E ora, ora che si è insinuato anche nel mio cervello, ora, ora che è troppo tardi per cercare un vaccino, come faccio a guarire da questa malattia senza lasciare troppi segni evidenti sul mio già martoriato corpo? Just banging the door?
- Mitiche idee - Flor (Flor, 2014) Ecco la risposta. Ascoltando una solare, sincera, semplice e sana canzone dei miei Flor! Duppi duppi du, duppi duppi du...
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