Baby did a bad bad thing - Chris Isaak (Forever blue, 1995) Pochi giorni fa ho letto un libro,
L'invenzione della madre di Marco Peano, che mi ha lasciato un po' perplesso, soprattutto perchè ne avevo sentito tanto parlare. In realtà, non c'è molto dentro: la trama è un po' scialba, come un po' scialbi sono i personaggi, e la forza narrativa è praticamante nulla. Dico, va bene, la mamma è la mamma e la morte è la morte, ok, ma la letteratura è la letteratura e ha delle regole, dei canoni, dei filtri: questo libro, che pare più che altro il diario di un ragazzotto un po' in ritardo sulle esperienze di vita, si basa solo su un soggetto furbetto che in Italia, paese buonista, non poteva certo essere trascurato. Per il resto, non c'è altro. Se invece della morte della madre in questo libro si fosse parlato di calcio, di musica o di politica non si sarebbero versate le stesse parole di elogio, ma sarebbe stato considerato per quello che probabilmente è: uno dei tanti esordi del tutto trascurabili di cui è sommerso il mercato editoriale italiano.
Eppur tuttavia, c'è dentro queste pagine una cosa di buono: a un certo punto il narratore ha ricordato Eyes Wide Shut di Kubrik, nella cui colonna sonora appare questa canzone di Chris Isaac e nel cui video appare... dio, che ve lo dico a fare? Lasciate perdere il libro di Peano e guardatevi questo video! Quella donna, quella si che è arte!