Week 23-24/2015 - tre canzoni per quindici giorni, ovvero nuovi acquisti per vecchie conoscenze
- When the sun hits - Slowdive (Slouvaki, 1993) La parola seminale mi ha sempre fatto ridere troppo, anche se ha un bel significato, anche se per un anno ho avuto un programma alla radio di, come diceva il capo, ristampe appunto seminali (sarebbe stato più corretto dire di ristampe di album seminali, ma fa niente). La parola seminale mi ha sempre fatto ridere troppo eppure, quando sento canzoni come When the sun hits degli Slowdive, non riesco a pensarne altra. Una canzone datata 1993 dentro la quale si possono sentire suoni, soluzioni, idee del 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017... chiaro il concetto di seminale, no?
- In bloom - Nirvana (Nevermind, 1991) Io e il mio complesso con i Nirvana, ci bastasse una chiacchierata con lo psicologo. Niente ci hanno potuto e capito neanche il buon Antonio Vetrano e il cattivo Adriano Patti. E' un mistero, un vero e proprio complesso. Li snobbo, li sparlo, li scredito, ma poi puntualmente ci torno: li compro, li recensisco e capita, vi giuro capita, che mi svegli la mattina con un bisogno fisico di riascoltarli. Come è successo proprio stamattina con In bloom che, dei Nirvana, è forse la mia canzone preferita. Love?
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