Week 20/14
- Columbia - Oasis (Definitely maybe, 1994) Questa canzone non è male, davvero, ma certo non brilla per originalità o personalità. Eppure sembrerebbe che, lei da sola, nel lontano 1994, riuscì a trascinare l'album da cui era estratta fino a vendere più di 2 milioni di copie in pochi mesi, rendendolo così l'album d'esordio di una band inglese più venduto nel minor tempo di sempre (ma che cazzo vuol dire?). Ad oggi, ha superato le 10 milioni di copie. Inoltre, sembrerebbe che, di conseguenza a queste vendite inaspettate quanto inappropriate, fu proprio Definitely Maybe a tappare l'enorme buco lasciato dai My Bloody Valentine nelle finanze della Creation a causa delle registrazioni infinite del loro Loveless del 1991. E ad essere sinceri, ora che ci penso, questo è l'unico motivo per cui questa canzone sciatta e già sentita compare oggi in queste pagine.
- What else could they do - Popstrangers (Antipodes, 2013) Anche questa canzone non è che sia proprio originale, però è piena zeppa di personalità, dall'inizio alla fine. Inoltre, l'album da cui è estratta, non ha venduto milioni di copie, e di conseguenza non ha offeso il buon gusto di nessuno (nella fattispecie, me!). Motivo per cui la sua presenza su queste pagine, oggi, è più che giustificata e ben accetta!
- E' solo febbre - Afterhours (I milanesi ammazzano al sabato, 2008) E mentre tutti cominciano a spalmarsi nudi sulle spiagge, a tenere addosso gli occhiali da sole fino a tardi e a sorseggiare Martini on the rocks facendo finta che l'orario di cena non debba arrivare mai e che la vita sia solo un lungo lungo lungo aperitivo sospeso nel tempo... io sto a casa con la febbre a scrivere triplette del cazzo, sperando che non spari troppe cazzate! A maggio, la febbre! Ma che cazzo...
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