Week 04/14 - una tripletta nostalgica IV
- Di vino - Marta sui Tubi (Carne con gli occhi, 2011) Mi sono sempre chiesto: può una canzone essere così bella da eclissare completamente il resto dell'album, seppur quest'ultimo indubbiamente più che ottimo?
- The lung - Dinosaur jr. (You're living all over me, 1987) Teoricamente giurerei su qualsiasi cosa che, più di una volta negli ultimi quindici anni, ho percorso l'intero tragitto casa - lavoro (o viceversa) nell'intervallo di tempo che va dalla chitarra grattugiata fino alla chitarra schizzata, chitarre che indicano l'inizio e la fine di questa canzone. Ma poi, ricordando che la durata complessiva di questa mini-opera è di 3 minuti e 54 secondi dico: no, non posso davvero giurarci. E' ovvio che non può essere vero che percorro 15 km in 3 minuti e 54 secondi. O no?
- Fascination street - Cure (Disintegration, 1989) Quando una vita fa ho sentito i Cure suonare Fascination street calati nel buio decadente e malinconico del teatro greco di Taormina, con sullo sfondo il caos muto della mia Catania e il gonfiore mollo del mio mare, la sagoma maestosa di mamma Etna e poi tutte quelle luci, lontane, luci delle stelle, dei pescherecci, dei porti, delle strade, delle piazze, stanze, palestre, anfratti, luci di ogni dove, dicevo, quando ho sentito i Cure suonare Fascination street, io... io... ma che ve lo dico a fare...
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