Week 02/14 - una tripletta nervosa
- Her - Tindersticks (1st, 1993) Non è che questa canzone mi renda nervoso, è che è nervosa di suo. Qualcuno dice che è un flamenco rock, qualcun altro che è la più preziosa gemma pop dei 90s. Io dico solo che è un nervosissimo pezzo punk, travestito poi da tutto quello che volete voi.
- Aurora sogna - Subsonica (Microchip emozionale, 1999) Schizzatissimi riff sintetici, strofe brevi e taglienti, un isterico groove industriale e una dark lady anoressica come protagonista. Se non siete già nervosi prima di ascoltarla, lo sarete sicuramente subito dopo. Soprattutto se il volume è ad un adeguato livello sonoro.
- Nerves - Bauhaus (In the flat field, 1980) A dispetto del titolo, questa canzone è invece una camomilla per i miei nervi. E' vero che l'inizio è schizzato e il seguito è paranoico, ripetitivo e arrogante. E' vero che sembra aizzare, Peter Murphy, con quella sua voce nasale del cazzo e i suoi sgraziati versi glam. Ma che dire quando poi, alla fine, dopo un incedere nervoso che dura quasi cinque minuti, il groove accelera impazzito, il cantato diventa un'allegra cantilena corale, la chitarra viene soppiantata da un pianoforte rock 'n roll adrenalinico e tutto poi esplode in un quieto finale silenzioso? Che dire? Ecco che dire: Sei nervoso? Tranquillo caro, take it easy, tutto passa!
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