Nuovo ospite, oggetto di un folle e lungo corteggiamento: Gloria Patané ci propone una tripletta sulla follia, una tripletta insana, una tripletta da folli! Buon ascolto, e buona lettura. Folli...
- Song 2 - Blur (Blur, 1997) Una sera piena di stelle, di rientro da una scampagnata, giornata di vino rosso e reggae e alla fine carciofi arrostiti, la parte migliore di ogni scampagnata. Avevamo cantato e riso e parlato tutta la giornata, e quindi non c'era più bisogno di parole. Zitti e assorti, nel buio della campagna ennese, ma nessuno di noi era lì in quell'abitacolo intriso di musica che si spandeva oltre il finestrino. Non posso dire a cosa stessero pensando gli altri, ma di una cosa sono certa: eravamo tutti consapevoli che quel momento non sarebbe più tornato. E stavamo zitti, mentre questa canzone urlava nella notte una folle rassegnazione.
- Tourette - Nirvana (In utero, 1993) Urlavo invece quando ero giovane e bella, no, bella no, ma giovane si, e urlavo dalla mia testa e dicevo cose parole e sentimenti senza senso, e la gente pensava che fossi pazza, ma probabilmente era solo una sindrome di Tourette non diagnosticata. E quando Kurt urlava nessuno pensava che fosse pazzo, perchè lui oltre ad essere giovane era pure bello. E si sa, i belli raramente sono pazzi, i pazzi sono quelli con i denti storti e i capelli sfilacciati e mezzi caduti e i vestiti sdruciti. E urlano sconcerie e nessuno ci fa caso, se sei bello invece tutti si preoccupano per te. Meno male che poi sono guarita, perchè con i mei denti storti e i capelli sfilacciati e i miei vestiti sdruciti, se mi fossi sparata un colpo di fucile nessuno ci avrebbe fatto caso.
- Lu rusciu te lu mare - Alla Bua (Alla Bua, 2002) Noi femmine abbiamo una pazzia diversa da quella dei maschi. I pazzi maschi spesso sono violenti, alcune volte geni e altre solo pazzi che non c'è niente da fare. Quando una femmina è pazza invece è solo isterica: il nostro male ha origine sempre e solo li, da quel pezzo del nostro corpo che da la vita e quando secca e muore ci cambia l'anima e ci fa impazzire. Ma quando una donna è pazza è libera di cantare e di ballare, se ne frega di chi la vuole curare, e allora possono stare li gli uomini a suonare e battere sui loro tamburelli e cercare di farla rinsavire... canta femmina folle, femmina pazza, femmina isterica, che la follia è un dono degli Dei.