Week 35/13 - una tripletta dell'ultimo minuto (e totalmente inusuale) perchè me ne ero completamente dimenticato!
- Don't worry baby - Beach Boys (Shut down vol.2, 1964) Una settimana di vacanza senza possibilità di accesso a fonti musicali, una settimana di silenziosa introspezione vagliando quel juke box naturale che è il nostro cervello (anche se il gettone si mette nel cuore) e cosa ne esce fuori? Che alla fine, la canzone che canto più spesso sotto la doccia mentre cerco di scrostarmi il sapore di sale che ho sulla pelle, è questa meravigliosissima poppeggiante e appena appena psichedelica Don't worry baby. Che poi, pagherei io, per essere nato settant'anni fa, ed essere stato un Beach boy...
- Amore disperato - Super B. (Super B, 1998) Come dicevo, la forzata astensione al leggittimo godimento musicale porta a, non dico brutte, ma di sicuro inaspettate sorprese (che poi, se non fossero inaspettate, in effetti, che sorprerse sarebbero?) e il secondo brano più karaokato da me sotto la doccia - eh si, immaginatemi pure: cuffietta a pallini per i capelli, l'albino culetto schiumato che sculetta di qua e di la, braccio della doccia usato come microfono - è la cover di Amore disperato, di Nada, per mano dei Super B. Chi erano questi? Cosa volevano? Che fine hanno fatto? Boh, chissenefrega, dico io. Tanto da oggi torno ad ascoltare musica seria... non è vero, sto bluffando!, questa canzone mi piaceva e mi piace ancora da morire. E la canto spessissimo e senza vergogna!
- Com'è profondo il mare - Lucio Dalla (Com'è profondo il mare, 1977) Bruciato, ucciso, umiliato, piegato ma, ciò nonostante, com'è profondo il mare. Fine della vacanza belli, si torna al dramma collettivo.
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