Week 50/2018
- We - Blankenberge (Radiogaze, 2017) Questa me la segnalò l'amico Vitale l'anno scorso, proprio in questo periodo, come la migliore traccia shoegaze del miglior album shoegaze del migliore gruppo shoegaze del 2017. Col mio solito comodo, ci sono arrivato a dargli spazio nella mia quotidianità, e devo dire che mi trovo abbastanza d'accordo con l'amico Vitale. Ora però aspettiamo che l'amico Vitale faccia il suo solito lavoro e mi dia la medesima dritta per l'anno 2018 che volge al termine. Così almeno saprò già di cosa parlare fra un anno a quest'ora...
- Yam Yam - No Vacation (Intermission, 2017) Sempre dal passato 2017, e dunque in vergognoso ritardo, mi sono approcciato solo oggi a questo EP dei miei amatissimi No Vacation, gruppo californiano che dovrei odiare per ovvie ragioni ma che, invece, come sa bene mio cugino e chiunque segua questo scellerato blog, amo tanto, ma davvero tanto, per ragioni che invece mi sono oscure. Non so se questo lavoro sia esattamente l'ultimo pubblicato, ma in ogni caso mi pare assai diverso dai precedenti (anche se non saprei dire in cosa, ignorante come sono, forse nei suoni? Forse nella composizione?) seppur godibilissimo come sempre. Che altro aggiungere? Che Yam Yam è un nome fantastico per una canzone californiana? Si, esattamente questo. Yam Yam è un nome fantastico per una canzone californiana...
- The stars are like an Avalanche - Swell Maps (Jane from occupied Europe, 1980) Sono così stanco e avvilito che, invece di commentare sta canzone, userò i suoi 3 minuti e 22 secondi di durata per rileggere e correggere le cazzate che ho scritto sopra... Bonne nuit!
Nessun commento:
Posta un commento