Week 44-45/2018
- Renegades of funk - Rage Against The Machine (Renegades, 2000) Non sono un gran amante dei RATM tant'è che reputo quest'album di cover il loro miglior lavoro, però ieri ero solo a casa (stranamente) e ho messo il volume a palla e la riproduzione random e questa canzone, originariamente scritta e performata da Afrika Bambaataa, è stata la scelta di iTunes. Beh, porca puttana però l'effetto che fa sta roba al volume giusto e al momento giusto...
- The photograph - Still Corners (Slow air, 2018) Per uno che millanta ignoranza in ambito pop come me non c'è niente di più appropriato che esaltarsi per un album che, sembrerebbe, non ha niente di originale. Che, sembrerebbe, è solo una riproposizione di vecchi catorci anni '80. Che, sembrerebbe, non ha niente di a-van-guar-dis-ti-co e davvero artistico. Niente di più appropriato. Che voglio dire? Proprio niente. Ah, quanto è pericoloso oggi avere un arrogante blog di musica pop!
- To the Kino, again - Any Other (Silently. Quiently. Going away., 2015) Che vi devo dire, questa qui ha scavalcato una lista d'attesa alta quanto un palazzo di tre piani in via Plebiscito, ma ve lo dicevo che è l'ideale per rilassare le mie povere orecchie dai recenti frastuoni atroci. Non è certo un album che metterei a palla alla guida di Pandabell, però, a casa, un sabato sera o una domenica pomeriggio, fra un libro e una puntatina a Ponyville, ci può anche stare...
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