Week 17/15
- New moon - Sambassadeur (Sambassadeur, 2005) Devo essere io il problema visto che, secondo tutti i siti musicali del pianeta, questo esordio svedese di dieci anni fa sembra essere un capolavoro fra dream, shoegaze e canzone d'autore francese (francese???), mentre a me non piace proprio. E devo essere io il problema visto anche che, appena metto questo cd nel lettore, cd comprato infilato in un blocco di cinque cd fichissimi, e parte questa New moon che apre le danze, Giulietta comincia a sgambettare felice, Francesca fischietta allegramente e mio cugino non lascia la stanza sbuffando. Si, è ovvio, il problema devo essere io. Come al solito, dopotutto.
- Jealous sun - The Horrors (Luminous, 2014) L'anno scorso guardavo agli Horrors con occhio di riguardo, coccolandoli nel mio cervello dopo l'uscita dei primi singoli dell'album Luminous. Poi, per una serie di ragioni, l'album ho potuto riprenderlo solo ora. Sapete che vi dico? Nel nuovo stile musicale che hanno adottato risultano essere solo una brutta copia dei miei Toy, e questa canzone, che forse è l'unica veramente bella dell'album, sembra solo una track scartata dall'ipotetico nuovo album di Tame Impala. Mi dispiace, cari miei. Già avete un look per niente originale, già vi dedicate ad un genere che davanti ha un sacco di New, nu, alt e altro, e se almeno non lo fate bene beh, è chiaro che siete solo una delle tante cose super sopravvalutate.
- Blu notte - Paolo Conte (Aguaplano, 1990) Non rientrava nei piani questa canzone di Paolo Conte ma stamattina, mentre lavavo i piatti, mi è capitato di riascoltarla. E come ogni volta, come ogni maledetta volta, ho avuto serie difficiltà a trattenere le lacrime.
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