Week 31-32-33-34/2019
- Vibrations - Django Django (Born under saturn, 2015) Parliamoci chiaro, sono stato in vacanza. E ogni vacanza ha la sua colonna sonora. Che dipende da diversi fattori. Compagnia. Luogo. Durata. Ma con me queste regole non valgono. Solitamente la colonna sonora è scelta a casaccio o, meglio, è autoscelta a casaccio. In questa vacanza estiva 2019 in compagnia delle mie due donne, a mollo nel più meridionale mare siciliano, per una settimana, questo noioso disco dei Django Django si è autoselezionato e imposto all'ascolto. Oh, ma va bene, c'è di peggio, soprattutto se si è nel mare siciliano, con due donne, per una settimana. C'è sempre di peggio...
- Mistekan for strangers - The National (The boxer, 2007) Per esempio, c'è questo disco dei The National che si è autoimposto come quello dei Django Django... che già a me i gruppi che si chiamano "The" e qualcosa non solo mi stanno sulle palle ma mi parono pure tutti gli stessi, ma poi se sono così noiosi, se si prendono così sul serio con sto vocione alla Stuart Staples senza essere Stuart Staples e sti suoni alla Arcade Fire senza essere gli Arcade Fire (manco i secondi o i terzi Arcade Fire, quelli scadenti insomma), beh, ecco, è tutto un casino. Ma tant'è, esattamente come Django Django, ci siamo assuppati anche The National. E stavolta però, non so come poteva andare peggio...
- Going Norway - Girl Band (The talkies, 2019) E infatti non è andata peggio. Poteva solo migliorare e il fato, o meglio, le strategie di marketing, ha trovato questo modo per tirarmi fuori d'impiccio. Una mattina, mentre mi sbrodolavo sulla spiaggia, ecco che arriva una mail che mi invita a vedere in anteprima il nuovo video del nuovo singolo dei Girl Band. È un attimo, e tutto, magicamente, torna al proprio posto. Ogni dubbio è sciolto, ogni buco sonoro è riempito. In loop, in compagnia di chiunque, in ogni centimetro di spiaggia. Girlbandforever. Yeah!
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