Week 48-49/16
- Your collection - Fufanu (Few more days to go, 2015) Le ultime settimane sono state caratterizzate dal tanto folgorante quanto casuale incontro con questo duo + due islandese il cui cantante assomiglia al fratello cattivo di Micheal Cera, mentre il vero fratello del cantante, che del duo + due è il chitarrista, non assomiglia a nessuno. Ora, quello che ho capito è che il duo abbia cominciato facendo techno e poi, dopo essersi rotto le palle di fare techno, abbia chiesto aiuto agli altri due e tutti insieme abbiano cominciato a fare qualcosa che assomiglia al rock ma con grosse tracce di techno. Ok, niente di originale, vero, ma secondo me sono molto bravi, e live spaccano di brutto. Ah, e poi, cosa che non fa male, fanno dei video fichissimi.
- Another dimension - TOY (Clear shot, 2016) Non era l'album che mi aspettavo dai TOY, lo ammetto, ma adesso che posso goderne in vinile in santa pace - dato che mi è arrivata la nuova copia perfettamente funzionante e gratuitamente sostituita (vedere post precedente) - posso, voglio e devo dire che è un lavoro straordinario, pieno zeppo di canzoni bellissime che, come d'abitudine, ammiccano non poco alla psichedelia di qualsiasi decennio ma, al contempo, contengono un inconfondibile marchio di fabbrica. Insomma, secondo me, i TOY, a livello musicale le danno a tutti. Peccato per l'imbarazzante video che accompagna questa Another dimension. Forse per il futuro i TOY potrebbero, vorrebbero e dovrebbero chiedere aiuto a qualcuno. Magari proprio ai sopra citati Fufanu?
- The suburbs - Arcade Fire (Arcade Fire, 2010) Prima o poi faro' una cassettina per gli amici che intitolerò' Mellon Collie Pop e il cui concept sarà, indovinate un po', le suggestioni malinconiche di cui sono piene alcune fra le mie canzoni preferite. Dopo aver già identificato Slowdive, Smashing Pumpkins, King Krule e altri, ecco l'ultima arrivata nella lista. Un gruppo che non amo molto ma che quando vuole sa farmi venire i brividi, piazzata come terza o quarta traccia della cessettina, signore e signori, amiche e amici, Arcade Fire con la malinconica The suburbs. Buona depressione!
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