Week 29/16
- Mortise and Tenon - Suuns (Hold/Still, 2016) Ammetto di essermi approcciato un po' preoccupato a questo nuovo album dei Suuns, forse a causa dei singoli cosi' bizzarri o forse solamente perché quando si ama un gruppo, un artista, ci si preoccupa che ogni nuovo passo possa essere una cagata, l'inizio della parabola discendente. Ammetto anche che i primi ascolti hanno confermato la preoccupazione, gettandomi quasi nella disperazione. Ma devo anche ammettere di aver provato un gran sollievo quando, proprio da questa canzone, ho cominciato a rivalutarlo, ad apprezzarlo e, infine, ad innamorarmene. Tre album incredibili uno dopo l'altro e in mezzo un altro capolavoro con Jerusalem in my heart. Con queste carte in tavola, devo ammettere che è sempre più probabile che il prossimo passo sia quello che dia inizio alla parabola discendente. Nel frattempo, Mortise and Tenon mi fa sorridere e godere ancora...
- NNYYY - Skip Skip Ben Ben (Sacrifice Mountain Hills, 2012) Bravi sono bravi, gli Skip Skip Ben Ben, ma l'impatto quasi devastante che hanno dal vivo non riescono a replicarlo su disco, e mi dispiace. Forse il loro non é un problema di produzione, di persone in studio o di soldi. E' forse che, di suonare sanno suonare, ma con la scrittura mi sa che sono un po' in mezzo alla strada...
- End come too soon - Wild Beast (Smother, 2011) Colonna sonora di un prezioso momento di quiete estivo. Io e Andrea, ognuno sul suo divano, ognuno sul suo social network, senza bisogno di parlare, di comunicare per forza, di rovinare con le parole una fresca serata di luglio...
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