Week 13-14/2016 - una tripletta per due settimane, senza scuse e vagamente nostalgica
- Stranizza d'amuri - Franco Battiato (L'era del cinghiale bianco, 1979) Ingannevole è la nostalgia: ti fa credere che sia una questione di dove, e invece è una questione di quando. E se la nostalgia è per un quando che non si è mai vissuto, mai conosciuto, beh allora questa nostalgia è pura arte.
- Amore assurdo - Morgan (Da A ad A, 2007) A vederlo oggi, non ci si punterebbe una lira, non ci si presterebbe orecchio neanche per un secondo, non ci si andrebbe probabilmente a cena, neanche se fosse lui a offrire. Ma c'era un tempo in cui, Morgan, era capace di scrivere canzoni come questa. Forse qualcuno sa cos'è successo poi.
- I melt with you - Modern English (After the snow, 1982) E ciò che più odio della nostalgia è che mi catapulta in tempi in cui per una canzone come questa, o meglio, grazie a una canzone come questa, io saltavo ubriaco fra le sporche ruelle di Catania, mi abbracciavo a eterni sconosciuti in impeti di amore universale, mi dichiaravo folle di passione a donne appena appena conosciute. In realtà, ciò che più odio della nostalgia è che fa apparire bello tutto ciò che abbiamo lasciato alle spalle.
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