- Dispetto - Virginiana Miller (Fuochi fatui d'artificio, 2005) Nonostante conosca questa canzone dei Virginiana Miller a memoria, essendo fra le mie preferite sennonché fra le prime mai ascoltate, non mi ero mai accorto di quanto potente fosse il testo, a livello evocativo. E la frase "Non me ne andrò dai piedi del tuo letto" non è solo una frase. È un intero romanzo. Un film. Un quadro romantico. È arte, in poche parole. No, è arte in poche parole.
- Get lucky - Daft Punk (Random access memories, 2013) Quest'album non so di preciso come è entrato in playlist, ma so che pur essendo bello, non è che mi faccia impazzire. Questa canzone invece si, eccome se mi fa impazzire... mi ha sempre fatto impazzire, anche quando non esisteva...
- If I ever feel better - Phoenix (United, 2000) Anche questo non sono sicuro di come sia finito in playlist, ma sono sicuro che non ci resterà ancora per molto. Questa canzone però si, so come c'è finita in playlist, eccome se lo so... c'è sempre stata, anche quando non esisteva...
- Jeremy Parker - Swirlies (Blonder tongue audio baton, 1992) Ecco chi altro c'è ancora in playlist dopo mesi e mesi... questa canzone, sparata a volume adeguato, è sufficiente come spiegazione del mio amore verso il rumore più sontuoso, nonché per l'etichetta appiccicata agli Swirlies come miglior gruppo noise dopo i Sonic Youth (etichetta che comunque io non sono sicuro di condividere). Comunque, in questo maestoso brano c'è tutto, c'è la chitarra dei Ride, c'è la voce di Bilinda, c'è il silenzio carico di tensione di Moore & Ranaldo, ma soprattutto c'è la bislacca sensazione che non siano stati gli Swirlies a prendere tutto ciò dai suddetti artisti, ma i suddetti artisti a prendere tutto ciò da questa immensa canzone.
- Fascinator - HTRK (Marry me tonight, 2009) Sempre dalla mia playlist cristallizzata nel tempo, ecco un'altra perla che mi impedisce di buttarmi alle spalle l'album d'esordio degli HTRK. Indubbiamente è la voce di lei che si insinua sotto pelle, stanca, trascinata, altrove, così come la chitarra conforta ricordando roba già nota, anche se inedintificabile, ma è il basso, soprattutto se avete un Marantz accoppiato a delle Opal da 110w e 93 db, che vi sconvolge lo stomaco e il cervello. Quindi, il consgilio, prima di suonare questo brano, è compratevi un bel Marantz e delle casse Opal da 110w e 93db. Non offendeteli con altro.
- In un palmo di mano - La Governante (Italian beauty, 2019) Questo invece è appena entrato in playlist e non è che ci abbia ancora preso molta confidenza. Ma questa canzone è proprio bella, con il solito sapore siciliano sparso qua e la, ma con aspirazioni internazionali e, perché no, da classifica. E con una chitarra isterica che spunta qua e la quando meno ce lo si aspetta, che è difficile da sottovalutare e da dimenticare. E con quella coda preregistrata che non so da dove venga ne come ci entri nel contesto, ma che non può non far sorridere. Ah, e poi, senza nulla togliere alla canzone in oggetto, ogni volta che l'ascolto su YouTube, non avendo ancora l'album fisico, subito dopo parte Corinne dei Metronomy. E questa associazione, per lei, per la canzone, è una gran botta di culo...