domenica 28 febbraio 2016

Week 08/16


  • If you're a wizard then why do you wear glasses? - Liars (They were wrong, so we drowned, 2004) Sono così confuso ultimamente nei miei ascolti che non so neanche come sono finito ad ascoltare quest'album, che non era certo una priorità per me, che di certo non sono uscito di casa per andarlo a comprare. Eppure, eccomi qui ad ascoltarlo, da settimane, senza capirci granchè. Sembra sia una specie di concept, e i suoni in fondo non sono neanche male, ma non mi piace molto. La domanda interessante però è: se non mi interessa ascoltarlo, perchè non riesco a metterlo da parte e andare avanti?
  • One trip/one noise - Noir Dèsir (Tostaky, 1992) Qua la cosa cambia leggermente. So perchè ascolto da settimane quest'album: 1) per conoscere meglio il rock francese; 2) per non obbligare le mie coinquiline a vivere immerse nel frastuono più atroce. Però il punto è sempre lo stesso. Ore e ore buttate ad ascoltare qualcosa che, seppur non mi faccia schifo,  non si possa dire mi piaccia del tutto. Me ne pentirò.
  • The answer - Savages (Adore life, 2016) Mah, sapete che vi dico? Anzi, sapete che vi diciamo io e mio cugino? Anzi, sapete che cosa mi ha detto di dirvi mio cugino? Forse che forse quest'album non è poi tutto sto granchè... sembrava meglio, ai primi ascolti. Più ripetitivo di quello che pareva, meno ben scritto di quello che potrebbe e dovrebbe essere. Boh, non saprei. Però la stima che riponiamo (io e mio cugino) su queste quattro donne ci impone, senza indugio, di dar loro e al loro album ancora diverse chance. E in ogni caso, non ce ne pentiremo.

domenica 21 febbraio 2016

Week 07/16


  • La paura - Il Teatro degli Orrori (Il teatro degli orrori, 2015) Dopo quattro album, forse cominciano ad essere un pò monotoni, nei suoni e nei temi, e il modo di cantare di Capovilla mi pare adesso un pò ridicolo. Però non è male questo singolo e, non appena mi ritroverò in territorio italico, comprerò l'album nuovo con piacere. Alla faccia de I Cani. Alla faccia de I Cani.
  • Mr Mistake - Nevermen (Nevermen, 2016) Sarò sincero, è stata così sfiancante questa settimana, fra idraulico, otite di Giulietta, laringite mia e la fattoria di Pinocchio, che quando ho sentito che era uscito un album in cui collaborano Mike Patton e Tunde Adebimpe (assieme ad un altro tizio per me sconosciuto) mi ci sono fiondato al volo per usarlo come droga naturale, ricostituente, insfusione di fiducia nella vita futura. Effetto? Terribile. Quest'album fa cagare.
  • AnB - TRAAMS (Modern dancing, 2015) Il problema di quelli come me che danno una possibilità a tutti (anche se ultimamente qualcuno mi ha accusato di essere poco curioso e di perdermi delle grosse occasioni), è che poi passano dei periodi, delle ere, in cui ascoltano merda pura. Figuratevi che io, in questi giorni, sto ascoltando Morcheeba, Tame Impala e Liars, quando invece potrei crogiolarmi con Girl band & co. Dunque, ecco l'unica cosa decente veramente nuova che sto ascoltando in questa settimana: TRAAMS. Mi pare siano francesi. Non mi pare sia originalissimi. Mi pare si sappiano difendere. Promossi.

domenica 14 febbraio 2016

Week 06/16


  • Boom boom - Jennylee (Right on, 2016) Non so neanche se questa canzone sia bella o no, non è questo il punto. Il punto è che mi sono preso una cotta per Jennylee, e non nel senso di bassista musicista artista, ma nel senso che me la sposerei proprio.
  • Baloo - Girl band (Holding hands with Jamie, 2015) Nel caso dei Girl band invece, più che di cotta, parlerei di ossessione, tanto che questa canzone la scelgo per la tripletta di oggi solo per vedere i dublinesi salire di posizione nella classifica dei gruppi di cui abbiamo già parlato.
  • Tall ships - Swirlies (What to do about them, 1995) Che poi notavo che sono così ossessionato dai Girl Band che persino i miei un tempo adorati Swirlies, ormai, a loro confronto, mi sembrano solo ragazzini che giocano a fari sgrusciu.

domenica 7 febbraio 2016

Week 05/16


  • T.I.W.Y.G - Savages (Adore life, 2016) L'album nuovo delle Savages è: 1) una fotocopia del primo album; 2) un ennesimo tributo al post-punk più classico anni '80.  Quello che mi fotte il cervello è: come far coesistere nel mio meschino universo queste due realtà con il fatto che quest'album è anche 3) molto bello?
  • Feels like we only go backwards - Tame Impala (Lonerism, 2012) Quest'album invece, come il precedente Innerspeakers, è un omaggio al rock psichedelico un pò sixities un pò seventies. Quindi divertente e godereccio quanto inutile... Che Mr. Tame Impala faccia la sua cosa, è sacrosanto e giusto, così come è giusto che il pubblico e la critica lo adorino. Ma la psichedelia, negli ultimi quaranta anni, non ha cessato di esistere, si è evoluta, spostata, ha cambiato pelle ed è diventata un'altra cosa. Per questo ci tengo tanto che, quando si parli del musicista australiano, si sottolinei che il suo è un tributo a un tipo di musica che, per un certo periodo, in un certo periodo, ha suonato così. Sennò dovremmo dare ragione a chi sostiene che il rock è morto, o che il vero blues è quello dei neri con la chitarra acustica, o che la musica si ascoltra solo in vinile. E io, sinceramente, non ho la minima intenzione di farlo.
  • Lawman - Girl band (Lawman, 2014) E poi ci sono così tanti territori sonori ancora da esplorare che trovo davvero inutile e stupido stare li, come i vecchietti, a guardarsi indietro.